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SEMINARIO | FORTINIANA

Un seminario in tre atti

9,16, 23 febbraio 2022

a cura di Daniele Balicco

“Non so chi sono ma cerco di sapere chi sono stato, ossia quale rete di storia e di società mi sono trovato a vivere. L’angolo di mondo, che si chiama Italia, i rapporti fra la gente, fra gli analfabeti, gli studiati, la gente colta, le sinistre borghesi, i borghesi di sinistra, i nuovi veri irraggiungibili privilegiati, i mangiatori di uomini, diciamo, che incontro ogni giorno, ai quali sorrido affabilmente ed ai quali spero piaccia il mio lavoro… tutto questo cerco sì, di capirlo come posso” 

Franco Fortini, Ultimo dell’anno in Un giorno o l’altro,
Quodlibet, Macerata 2006, pp. 513-514

Franco Fortiniè stato poeta, traduttore, saggista politico, giornalista, pubblicitario, romanziere, pittore. Marxista radicale, antistalinista e socialista eretico, il suo itinerario intellettuale resta, perfino a distanza di decenni, una delle più perspicaci lenti conoscitive sulle contraddizioni politiche che plasmarono l’Italia della Guerra Fredda e che ancora bloccano il nostro presente.

Fortiniana ‘22 è un seminario in tre atti, pensato come un’introduzione generale al pensiero politico, alla poesia, all’arte di uno dei più lucidi e implacabili maestri del secondo Novecento italiano.

Programma

9 febbraio 17:30-19:00
Memorie per dopo domani
Con Lorenzo Pallini
Proiezione del documentario di Lorenzo Pallini Franco
Fortini – Memorie per dopo domani
 (2021) e discussione.
Testi di Franco Fortini cantati da Ludovica del Castillo accompagnata alla chitarra acustica da Attilio Foresta Martin

16 febbraio 17:30-19:00
Sulla politicità della forma.
Arte e politica oggi a partire da Fortini.
con Luca Bertolo e Andrea D’Ammando

23 febbraio 17:30-19:00
Battaglie e idee
Lettura e discussione di pagine scelte di Franco Fortini.
con Andrea D’Ammando e la voce di Ludovica del
Castillo

I posti sono limitati, si prega di prenotare mandando una mail a info@iunoiuno.it specificando il giorno o i giorni in cui si desidera partecipare al seminario.

Immagine:
Luca Bertolo, L’ospite ingrato, 2020
Olio e acrilico su tela, 250 x 200 cm

Franco Fortini (Franco Lattes) nasce a Firenze il 10 settembre
1917. Dopo la guerra e l’esperienza partigiana nella Repubblica liberata di Valdossola, si trasferisce a Milano dove inizia a lavorare come consulente per
l’Olivetti e per la casa editrice Einaudi. Sarà dal 1945 al 1947 una delle firme del Politecnico di Vittorini e, per tutti gli anni Cinquanta, uno dei corsivisti dell’Avanti! Uscito dal PSI nel 1957, dopo la breve esperienza di Officina, rivista diretta a Bologna da Pier Paolo Pasolini, Francesco Leonetti e Roberto Roversi, farà parte di Quaderni Rossi e Quaderni piacentini, due delle riviste più importanti della nuova sinistra italiana. Licenziato contemporaneamente da Olivetti e da Einaudi all’inizio degli anni Sessanta, Fortini inizia a lavorare come professore di scuola media superiore fino al 1971, quando vince la libera docenza all’Università degli Studi di Siena. In questi ultimi anni scriverà, fra gli altri, su Il Manifesto, sul Corriere della Sera, sull’Espresso. Dal giugno del 1992 la sua collaborazione con il supplemento domenicale del Sole 24 ore susciterà non poche polemiche a cui Fortini risponde con chiarezza: si può scrivere sull’inserto culturale del quotidiano di Confindustria solo se scrive contro la classe dirigente italiana. Muore a Milano il 28 novembre 1994.

Daniele Balicco è ricercatore in Teoria della letteratura presso
l’Università di Roma Tre. Il suo campo di ricerca si colloca a cavallo fra teoria critica (estetica, psicoanalisi e marxismo), letteratura e arte moderna.
Fra le sue pubblicazioni: Non parlo a tutti. Franco Fortini
intellettuale politico
 (Manifestolibri, 2006); Made in Italy e cultura. Indagine sull’identità italiana contemporanea (Palumbo 2016); Nietzsche a Wall Street. Letteratura, teoria e capitalismo (Quodlibet2018). Umanesimo e tecnologia. Il laboratorio Olivetti (Quodlibet
2021), Battles and Ideas. Franco Fortini’s Cold War Italy (Brill, London, in corso di pubblicazione). Fa parte del comitato scientifico del Centro Studi Franco Fortini di Siena. Collabora con il quotidiano
Il manifesto e con il blog «le parole e le cose».

Lorenzo Pallini è un videomaker, fotografo, montatore, lavora da anni nel campo del documentario, anche come curatore di rassegne. Dal 2011 al 2018 resident videomaker per la galleria d’arte contemporanea“FuoriCampo”di Siena, curando documentazioni di mostre e installazioni di videoarte. Dal 2009 al2016ha fatto parte della società di produzione“Humans Artis”, con cui realizza tra l’altro il progetto di video partecipativo REACTION ROMA e cura il montaggio del documentario “A Theoretical Life”. Assieme alla giornalista Elisabetta Galgani, fonda nel 2014 l’associazione culturale “Marmorata169”, che si propone d’indagare le trasformazioni urbane attraverso varie arti, partendo da un condominio nel quartiere Testaccio di Roma. Oggi porta avanti diversi progetti di collaborazione con imprese, associazioni e ONG, curando la parte fotografica e la comunicazione video.

 

Luca Bertolo (1968, Milano, IT) frequenta dal 1987 al 1992 il corso di laurea in Scienze dell’Informazione all’Università Statale di Milano dove comincia a scrivere una tesi di logica matematica. Nel frattempo segue altri corsi d’arte e lavora come illustratore. Dopo un soggiorno a Londra torna in Italia e nel 1998 si diploma all’Accademia di Belle Arti di Brera. Nello stesso anno si trasferisce a Berlino, dove vi risiede fino al 2005. L’artista vive e lavora in un piccolo borgo in Toscana.

Tra le mostre personali segnialiamo: CHI CI SALVA, Barriera, Torino (IT), Why Write? Why Paint?, SpazioA, Pistoia, (IT); Luca Bertolo, MART, Rovereto, (IT);  Se non qui dove (If not Here, Where?), organizzata da MAN, Gavoi, Ex Caserma, Nuoro, (IT); Everybody is always right, Arcade, London, (UK); If Anything, Marc Foxx Gallery, Los Angeles, (USA); A Painting Cycle, a cura di Cecilia Canziani e Ilaria Gianni, Nomas Foundation, Roma, (IT). Tra le mostre collettive segnaliamo: Le realtà ordinarie, a cura di Davide Ferri, Palazzo de’ Toschi, Bologna (IT); Recto Verso, Fondazione Prada, Milano, (IT); Souvenir, a cura di Lucie Fontaine, Galerie Perrotin, Paris, (FR); Fig. 2: Natura Morta, a cura di Cecilia Canziani e Ilaria Gianni, GNAM, Roma, (IT); The Library of Babel / In and Out of Place, a cura di Anna-Catharina Gebbers, 176 / Zabludowicz Collection, London, UK.