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WALK | GIULIA MANGONI: RACCOLTO D’AUTUNNO

27 novembre 2022

Dopo Nambur, la mostra personale inaugurata lo scorso ottobre,
I Talismani Fischianti, il laboratorio per bambini tenutosi a novembre, IUNO prosegue con Giulia Mangoni l’indagine sul selvatico attraverso Raccolto d’Autunno, una passeggiata guidata dalla stessa artista per la campagna intorno a Isola del Liri e pensata come ideale conclusione del suo progetto espositivo e laboratoriale.
L’attività si propone come un approfondimento pratico dei temi elaborati da Mangoni nell’inedita serie di opere esposte negli spazi di IUNO.
Il topinambur, pianta infestante di origine sudamericana, oggetto della sua ricerca e della sua recente produzione artistica, sarà infatti al centro di una sessione collettiva di raccolta di erbe spontanee che si svolgerà nella campagna circostante la casa dell’artista in Ciociaria.
Accompagnati dai botanici / agronomi  Francesco Tomaselli e Valentina Vecchio, fondatori dell’azienda agricola Fibreno Officinali, i partecipanti verranno introdotti alla storia e all’utilizzo delle piante spontanee autoctone dotate di proprietà benefiche.
Dopo un pranzo preparato dalla cuoca Margherita Soriani con ingredienti autunnali di origine vegetale provenienti dagli stessi luoghi della passeggiata, Giulia Mangoni condurrà alcuni esercizi di disegno Gestalt ideati per favorire la libertà creativa e la manifestazione di un selvatico personale, rispondente alle proprie attitudini espressive.
Alternando esercizi di carattere introspettivo all’esplorazione della natura circostante, l’esperienza di Raccolto d’Autunno, al pari delle opere di Mangoni, intende costituire una sorta di identità o complementarità tra paesaggio esteriore e interiore, tra dimensione ambientale ed emotiva.

Giulia Mangoni è un’artista italo-brasiliana la cui pratica ruota attorno all’etica del ritorno; è interessata a creare interventi orchestrati attraverso la lente della pittura al fine di decostruire nozioni di memoria e identità legate a specifiche geografie e comunità decentralizzate. Il suo lavoro si sviluppa attraverso modalità visive di narrazione personale, spesso frutto di un dialogo a più voci, le cui influenze, relazioni e contributi differenti aiutano a creare lavori che solidificano temporalmente questo processo di raccolta e disseminazione di conoscenze in continuo divenire. Attualmente, Mangoni continua ad approfondire la sua ricerca sul tema dell’appartenenza ad un territorio familiare attraverso la collaborazione con artigiani, agronomi e allevatori di specie autoctone, applicando le metodologie delle sue ricerche locali in terre Ciociare e partecipando a progetti in regioni diverse a contatto con il luogo e i suoi abitanti.

Nata nel 1991 a Isola del Liri, FR, Mangoni è cresciuta tra Italia e Brasile e ora è tornata a vivere e lavorare nella sua città natale. Mangoni ha un Foundation Degree in Art & Design presso la Falmouth University of the Arts (2011), una laurea in pittura (Hons) da City & Guilds of London Art School (2014) e un MFA dal programma SVA Art Practice a New York City, (2019). Negli ultimi anni, Mangoni ha partecipato a mostre a livello nazionale ed internazionale. Tra le personali: Una Boccata D’Arte, a San Lorenzo Dorsino, Trentino Alto Adige, un progetto di Fondazione Elpis, Galleria Continua e Threes Productions; Bits & Cream. Metabolizzazione d’Archivio, ArtNoble gallery, Milano; From the Island of Liri, Dreambox Lab, New York. Tra le mostre collettive: Ladder to The Moon, Monitor Gallery, Roma; VIVERE DI PAESAGGIO, APALAZZO gallery, Brescia; Zeitgeber (donatore di tempo), ArtNoble gallery, Milano; The New Abnormal, Straperetana, Pereto. Nel 2020 Mangoni ha partecipato al programma di borse di studio presso CASTRO Projects a Roma, con la borsa di studio Scovaventi Italian Fellowship.