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SARA BASTA: TESORO CARISSIMO

23 gennaio – 4 aprile 2025

Tesoro carissimo, mostra personale di Sara Basta è ispirata da un’eccezionale quanto immaginaria corrispondenza epistolare: quella tra l’artista e Virginia Woolf.
Due lettere rivolte idealmente alla scrittrice britannica costituiscono il punto di avvio di un racconto sull’amicizia, sentimento ambivalente, gioioso e doloroso insieme, che si dispiega per mezzo di interventi pittorici e sonori, installazioni video e materiale documentario.
Quest’ultimo, disposto sul tavolo di marmo che connota da sempre lo spazio di IUNO, si compone di piccoli dipinti e ricami realizzati da Basta, di fotografie regalatele per raccontare, per mezzo di altre vite, una biografia fittizia, l’origine della relazione amicale.
Tutto intorno grandi tovaglie e scampoli di tessuto riproducono alcune immagini evocate negli scritti: una gelatina tremolante, una noce, della frutta marcescente, una ciotola piena d’acqua e una mano che trattiene parte del suo contenuto.
Quattro sono invece le mani che intrecciano le altrettante corde rosse inquadrate nel video realizzato in collaborazione con Mariana Ferratto, opera che a sua volta contestualizza le voci femminili interrogate dalle artiste sul significato dell’amicizia e sul suo valore politico.
Darsi tempo, la frase ricamata sullo sfondo di un paesaggio edenico, conclude idealmente la mostra, riconoscendo in tale necessità il presupposto di ogni relazione e la soluzione per ogni eventuale contrasto.

 

In occasione della mostra IUNO ospiterà due incontri dedicati alla relazione tra amicizia e politica, in cui interverranno Lara Conte, docente di Storia dell’arte contemporanea all’Università Roma Tre, e il collettivo The Glorious Mothers.

 Sara Basta in dialogo con The Glorious Mothers: 12 marzo, h. 18.30
 Sara Basta in dialogo con Lara Conte: 4 aprile, h. 18.00

Saranno anche disponibili due edizioni in tiratura limitata: la riproduzione di Darsi tempo, l’opera posta in apertura di questa newsletter, e una pubblicazione che racconta, ampliandolo, il progetto espositivo.

Scarica qui il testo critico

Testo critico: Giulia Gaibisso

Foto: Carlo Romano

Sara Basta (Roma, 1979) è un’artista visiva di base a Roma. Insegna nel Biennio Specialistico in Arte per la Terapia dell’Accademia di Belle Arti di Roma. Conduce un atelier di pittura all’interno del SPDC dell’ospedale San Filippo Neri di Roma, coordinato dalla Fondazione Internazionale Don Luigi Di Liegro. Fa parte del collettivo di artiste The Glorious Mothers, gruppo di ricerca sulla genitorialità critica con cui nel 2024 ha realizzato Dialogue Towards a Manifesto una residenza presso la Fondazione Pistoletto – Cittadelarte, Biella e ha preso parte a Letture di Cura, progetto di Ane Rodriguez Arméndariz, presso Real Academia de España, Roma.  Tra gli ultimi progetti: 2024 Lettera a V. W. a cura di Chiara Capodici, Leporello Roma; Guscio o Conchiglia, workshop all’interno del festival Interazioni, Roma; 2023 Acquadolce, workshop e mostra a cura di Cantieri d’Arte, presso Biancovolta (VT); Letture acquatiche della buona notte, performance a cura di Iuno per il Festival Des Cabanes di Villa Medici, Roma. 2022 Il Giardino Libernautico a cura di Elena Bellantoni, Fondazione Baruchello di Roma; La Prima Madre, a cura di Cecilia Canziani e Costanza Meli, Fondazione Pastificio Cerere, Roma. 2021 Magic Carpets Landed, a cura di Benedetta Carpi De Resmini, Picture Gallery di Kaunas, Lituania; Babies are Knoking, a cura di Veronica He, Pia Lauro e Chiara Vigliotti, Studio Stefania  Miscetti, Roma; Seminaria Sogniterra, Festival di arte ambientale, a cura di Marianna Fazzi e Isabella Indolfi, Maranola (LT).